Trattamento Antitarlo con CO2
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Disinfestazioni Venezia utilizza metodi innovativi e all’avanguardia per eliminare i tarli, uno di questi è il trattamento antitarlo con co2. Svolge i suoi servizi su Venezia e provincia, basta solo prenotare un appuntamento per valutare il danno, in seguito si può richiede un preventivo senza impegno.

Prevalentemente gli interventi sono atossici, cioè che non utilizzano sostanze chimiche dannose per l’uomo, gli animali domestici ma che soprattutto non rovinano il mobilio di casa.

Cos'è il Trattamento Antitarlo con cO2?

Il trattamento antitarlo con CO2 è un metodo utilizzato per eliminare gli insetti delle larve di tarlo presenti nel legno. I tarli del legno sono piccoli insetti che possono infestare e danneggiare mobili, strutture in legno e oggetti simili.

Il trattamento antitarlo con CO2 prevede l’utilizzo di anidride carbonica (CO2) per eliminare i tarli presenti nel legno. L’anidride carbonica viene iniettata all’interno delle gallerie create dalle larve di tarlo nel legno. L’alta concentrazione di CO2 all’interno delle gallerie uccide le larve e gli insetti adulti, eliminando così l’infestazione.

Questo metodo è considerato un’alternativa più sicura e meno tossica rispetto ad altri trattamenti chimici, come ad esempio l’utilizzo di pesticidi. La CO2 è un gas inerte che non lascia residui tossici nel legno trattato. Inoltre, il trattamento con CO2 non altera le proprietà o l’aspetto estetico del legno.

È importante notare che il trattamento antitarlo con CO2 può richiedere più sessioni per garantire l’eliminazione completa dell’infestazione. Inoltre, è necessario eseguire il trattamento in un ambiente controllato per evitare dispersioni di CO2 nell’aria circostante.

Si consiglia di consultare un professionista esperto nel trattamento antitarlo con CO2 o un esperto nel settore del legno per valutare se questo metodo sia adatto al caso specifico e per ricevere le istruzioni corrette sull’applicazione del trattamento.

Come Sono Fatti i Tarli del Legno?

Il tarlo è un animale poco simpatico poiché ghiotto di legno, in particolar modo quello dei mobili antichi. Non sono proprio i tarli del legno a rovinare e mangiare i mobili, bensì le loro larve, in quanto si nutrono di legno per crescere e dopodiché escono dai fori che formano mangiando.

Dunque si formano delle vere e proprie gallerie vuote scavate all’interno del legno, che sono un pericolo per la vita del mobile o della trave in questione. Di essi si possono trovare: gli anobidi, che si nutrono prevalentemente di mobili di antiquariato; i cerambicidi, che colpiscono il legno stagionato come le travi del soffitto.

 

I Tarli Quando Escono?

Solitamente l’infestazione inizia andando verso il periodo caldo, quindi tra maggio e giugno. In questo specifico momento i tarli si trovano nella stagione dell’accoppiamento, e provocano un foro largo nel legno per fuoriuscire.

In questi buchi le femmine depongono le uova, dopo due settimane avviene la schiusa di esse e la nascita delle larve, che scavano lunghe gallerie all’interno del legno, in questo modo crescono e dopo quindici giorni diventano insetti adulti.

Il ciclo completo di vita di un tarlo varia tra uno e due anni, in base alla situazione climatica della casa in cui si trovano, poiché i mobili in una casa sono ben riscaldati.

Come Riconoscere la Presenza di Tarli?

Per capire se ci si trova in presenza di insetti infestanti, in questo caso i tarli, bisogna notare i quattro segnali più evidenti che ne provano l’esistenza in un mobile o in una trave, ognuno corrisponde ad una determinata fase del suo sviluppo:

Le Fasi dell'Infestazione da Tarli

  • Rosume: sono definiti così i mucchi di segatura finissima che si trovano intorno ai buchi, la polvere è creata dal tarlo mentre scava il legno e viene espulsa nel momento in cui si passa alla riproduzione. Questo è il primo campanello d’allarme.
  • Forellini: questi segni confermano la presenza di tali e sono l’uscita delle gallerie scavate all’interno del legno. Sono realizzati internamente dalle larve e vengono portati fino a fuori per permettere all’insetto di riprodursi e fare le uova.
  • Rosicchiamento: se dai mobili proviene un rumore acustico, è molto probabile che ci siano delle larve attive a scavare il legno.
  • Ritrovamento di tarli: gli esemplari adulti terminano la loro vita vicino al legno che li ha nutriti e cresciuti per tutto il tempo, infatti i loro resti vengono trovati proprio li. In questo caso si noteranno chiari segni di danneggiamento interno su mobili e travi ed è praticamente sicuro che ci sono già nuove uova all’interno.
 

Metodi di Lotta: Trattamento Antitarlo con cO2

Il trattamento tramite CO2 permette di non utilizzare i classici insetticidi, che ormai sono proibiti dalla Comunità Europea poiché nocivi per l’uovo e per l’ambiente.

 
trattamento legno co2

Nella prima fase di questo trattamento, il mobile infestato viene sigillato sottovuoto in una tenda, in seguito viene somministrato il CO2 (Anidride Carbonica), fino ad arrivare ad una concentrazione di ossigeno tra 0,1 e 0,3%, in questo modo si ottiene l’anossia e cioè la totale assenza di ossigeno.
Si mantiene questa situazione per 18 giorni, periodo in cui nessun microrganismo vivente riesce a sopravvivere.

Questo metodo è il più ecologico, infatti è possibile utilizzarlo tranquillamente anche su manufatti storici cartacei e su tessuti antichi, senza intaccare la loro struttura.
L’impianto utilizzato è molto maneggevole, infatti è possibile, previa richiesta presso la nostra società, eseguire il trattamento in tutta sicurezza a domicilio.